L’Università Giustino Fortunato ha avuto il privilegio di ospitare una figura emblematica dell’archeologia egizia, Zahi Hawass. Conosciuto come Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità Egizie e per le sue numerose apparizioni in documentari dedicati all’antica civiltà egizia, Hawass è un’autorità riconosciuta a livello internazionale.
Domani, 13 settembre, durante il Graduation Day 2024, che si svolgerà presso il Teatro Romano, Hawass riceverà il Premio Traiano 2024. Questo prestigioso riconoscimento, giunto alla sua quinta edizione, è stato istituito dall’Università Giustino Fortunato per celebrare personalità che si distinguono per il loro contributo alla diffusione della cultura.
Il Prof. Giuseppe Acocella, Magnifico Rettore dell’Università Giustino Fortunato, ha dichiarato: “L’Università Giustino Fortunato ha sostenuto gli sforzi della città di Benevento per diventare un punto di riferimento per la cultura egizia. Siamo lieti e orgogliosi di ospitare il Professor Zahi Hawass nel nostro Ateneo.”
Zahi Hawass ha commentato: “Sono stato calorosamente accolto da professori e studenti dell’Università, e questo gesto mi ha profondamente commosso. Sono veramente orgoglioso e onorato di essere qui, e spero che tutti voi mi consideriate un amico in Egitto.”
In conclusione, la visita di Zahi Hawass all’Università Giustino Fortunato rappresenta non solo un momento di grande prestigio per l’istituzione, ma anche un’opportunità unica per avvicinare gli studenti e il pubblico alla magnificenza della cultura egizia.
La cerimonia di domani, con la consegna del Premio Traiano 2024, sottolinea l’importanza di promuovere e celebrare le eccellenze nel campo della cultura e della conoscenza. L’Università Giustino Fortunato ha saputo rendere omaggio a un grande protagonista della ricerca archeologica, e il calore dell’accoglienza riservato a Hawass dimostra l’impegno dell’Università nel costruire ponti culturali tra passato e presente. Concludendo, possiamo affermare che questo evento non solo arricchisce il patrimonio culturale della città di Benevento, ma rafforza anche il legame tra le civiltà, promuovendo una comprensione più profonda e globale delle nostre radici comuni.