Record di visualizzazioni, ben 20.000, per l’editoriale che per la prima volta aveva ipotizzato possibili effetti del Covid-19 sul sistema nervoso, pubblicato dal professor Luca Steardo, dell’università Giustino Fortunato di Benevento e dell’università Sapienza di Roma, sulla prestigiosa rivista scandinava Acta Physiologica, della Federazione delle Società Europee di Fisiologia. L’articolo scientifico, che è stato fra i più letti del 2020, è stato pubblicato a marzo dello scorso anno dal prof. Steardo con i colleghi professori Luca Steardo jr, dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Robert Zorec, dell’Università slovena di Lubiana, e da Alexei Verkhratsky, dell’Università britannica di Manchester. Gli autori sono stati i primi ad avanzare l’ipotesi, poi confermata, che il nuovo coronavirus Sars -CoV-2 potesse penetrare nel sistema nervoso centrale dando avvio a severi processi infiammatori responsabili dell’insorgenza o dell’aggravarsi di molteplici malattie, come l’Alzheimer, l’epilessia, disturbi psicotici, compresa la schizofrenia, depressione, il disturbo da stress postraumatico. Gli esperti hanno riconosciuto come fortemente intuitiva, originale e di grande rilevanza scientifica per le ricadute teoriche e pratiche, l’ipotesi avanzata dall’articolo del prof. Steardo, pubblicata a poco più di 10 giorni dall’inizio della pandemia. I contributi forniti dal Prof. Steardo sugli effetti cerebrali della infezione da SARS COV-2 sono poi continuati con numerosi altri articoli comparsi, sia nel 2020 che nel 2021 su prestigiose riviste scientifiche.
Il Covid ci ha colto di sorpresa, mettendo in discussione ciò che ci sembrava consolidato e tutto ciò ha sicuramente lasciato il segno anche nell’editoria scientifica. Non è raro che gli articoli vengano scaricati migliaia di volte. Tuttavia, di norma, occorrono anni prima che si raggiungano numeri molto rilevanti di lettori. Il 2020 è stato una eccezione alla regola. Difatti è facilmente comprensibile come in situazioni di emergenza sanitaria la diffusione degli articoli scientifici possa in certa misura incrementarsi. Eppure ciò non di meno solo pochi articoli sono riusciti ad avere una larghissima diffusione, a livelli raramente raggiungibili. L’articolo del professor Steardo li ha raggiunti. “Riuscite a immaginare un manoscritto che venga scaricato più di 20.000 volte in meno di 6 mesi?“ Chiede ai lettori la rivista. “È possibile – prosegue l’Editor – come ha dimostrato l’articolo scritto da Steardo, Steardo Jr, Zorec e Verkhratsky”. Evidentemente il risultato è stata una sorpresa anche per la rivista, la quale sottolinea che questo dato indica che le indicazioni fornite dall’articolo sul Covid-19 hanno colpito nel segno, per la innovatività, per il rigore delle ipotesi, per i contributi importantissimi alla comprensione di processi patologici responsabili di una morbilità e di una mortalità inimmaginabili all’inizio.