Il 20 gennaio si è tenuto il IV incontro del PCTO “Sostenibilità e cittadinanza digitale”.
L’incontro è stato dedicato all’approfondimento del concetto di sostenibilità digitale A relazionare, Stefano Epifani – Professore di Sostenibilità Digitale presso la facoltà di Economia dell’Università di Pavia e Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, istituto di ricerca da lui fondato che riunisce Università, Aziende ed Istituzioni in attività di ricerca e divulgazione sui temi della trasformazione digitale.
A partire dai contenuti del libro di cui è autore, “Sostenibilità Digitale: perché la sostenibilità non può fare a meno della trasformazione digitale”, il Professore ha condiviso delle interessantissime riflessioni sul concetto di sostenibilità, specificandone i contenuti e differenziandola da altri concetti come quello di ambientalismo o ecologismo.
“La tecnologia digitale fa bene o fa male? L’intelligenza artificiale crea o distrugge posti di lavoro? I social network migliorano o peggiorano le relazioni?”
Sono le domande che si sentono fare sul digitale oggi, ma che non rispondono alla domanda principale che dovremmo porci: “quanto – e come – la tecnologia può contribuire a migliorare le nostre vite, diventando strumento di sostenibilità?” Una domanda alla quale Stefano Epifani in questo libro fornisce una serie di risposte, anche attraverso le storie di Valerio, Anna, Alfio, Domenico e Carla. Cinque persone, per cinque professioni diverse, che si ritrovano a dover fare i conti con un mondo che cambia velocemente e che li obbliga a guardare con occhi nuovi a vecchi modi di fare, lavorare, vivere.
Ha poi analizzato l’importanza del digitale e della tecnologia, come fattore di miglioramento delle nostre vite, diventando strumento di sostenibilità. Per il Professore, osservare la trasformazione digitale impone di rintracciare il nuovo senso delle cose, di renderlo trasparente, controllabile e pertanto di riportarlo sotto il dominio umano.