Il discorso di Elena Rizzato, laureata in Scienze e Tecniche psicologiche presso l’Università Giustino Fortunato, durante il GRADUATION DAY 2022:
“Buonasera a tutti
Voglio iniziare questo discorso partendo dalla mia esperienza: mi sono iscritta all’Università Giustino Fortunato un po’ per caso, ma tirando le somme si è rivelata la scelta migliore. Studiare in questo Ateneo mi ha permesso di poter diventare adulta, perché oltre alle conoscenze e competenze accademiche acquisite, sono riuscita a portare avanti anche grandi progetti della mia vita personale, come ad esempio la nascita di mio figlio 11 mesi prima della Laurea. Io credo che la forza della Giustino Fortunato sia proprio questa: permettere agli studenti di non essere semplici vasi da riempire, ma fiamme da accendere, riconoscendo anche il valore umano della vita di ognuno di noi. Tutto ciò è possibile grazie alla modalità telematica, che, post covid, tutto il mondo ha riconosciuto come un futuro già presente. Su questo tema ovviamente la nostra Università era proiettata in avanti da sempre. Ma d’altronde questo è ciò che proprio incarna lo scopo della ricerca e dello studio accademico: il futuro e il progresso dell’essere umano. La Giustino Fortunato, quindi, prepara al domani di ogni studente, che grazie al corpo docenti, ai progetti, ai tutor, alle iniziative e alla struttura universitaria è possibile affrontare nonostante le fatiche della vita di tutti i giorni. Nel mio percorso ho incontrato, infatti, studenti lavoratori, adulti che hanno riscoperto il piacere per lo studio, mamme che (come me) studiavano tra allattamento e pannolini e tanti giovani. Tutto ciò io lo definisco inclusività, perché la cultura non è retaggio di nicchia. Lo studio è ciò che rende l’uomo nobile e tutti ne hanno diritto.
Siamo arrivati qui affrontando con fatica e impegno libri, storie, ricerche, studi ed esami tutti tasselli di un percorso che non finisce oggi. Anzi questo è un nuovo inizio. È un punto di partenza per essere protagonisti della società, che ha estremamente bisogno di persone che lavorano per un futuro migliore e sanno cosa significhi “inclusività”.
Un’altra skill che ho imparato da questo ateneo è “essere mobile”. Penso agli esami che si possono svolgere in più sedi, ai docenti pendolari che ci raggiungevano da ogni parte d’Italia e alla possibilità di studiare da nord a sud. La mobilità, infatti, è un altro specifico valore umano, nessuno vive bene nella staticità: i nostri neuroni (e oserei anche il nostro cuore) hanno bisogno di movimento e di stimoli. Allora per progredire, migliorarsi e arricchirsi bisogna cambiare prospettiva, bisogna andare oltre, bisogna muoversi verso ciò che non si conosce.
Io, prima di iniziare questa Università, non conoscevo il mondo dello studio telematico e oggi posso confermare che cambiare prospettiva sia stata la scelta migliore: più inclusiva, più stimolante e “mobile” che potessi fare.
Ringrazio il Rettore, i Docenti e i Tutor sempre preparati e disponibili. Ringrazio la segreteria per la paziente e costante presenza. Ringrazio gli studenti e i miei compagni di viaggio per le parole di incoraggiamento scambiate prima degli esami. Ringrazio la mia famiglia e gli affetti di tutti i presenti per il supporto.
Ora se il mio discorso ha avuto un senso: dobbiamo “muoverci”, dobbiamo andare lontano fuori di qui, dobbiamo cambiare strada, dobbiamo iniziare un nuovo percorso lavorativo, personale o scolastico. Ma nonostante la conclusione di oggi, sono comunque certa che ci sia un posto dentro di ognuno noi dove si nascondono i ricordi più belli e gli insegnamenti più importanti, che porteremo sempre con noi…anche in capo al mondo.
Dott.ssa Elena Rizzato
Laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche
Consigliera Comunale c/o Comune di Maslianico (Co)
Presidente Lullaby ODV