Incontro online con le sorelle Bucci, sopravvissute alla Shoah

Il 25 marzo alle ore 17,30 incontro online con le sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute alla Shoah, nell’ambito del Laboratorio universitario interdisciplinare “Shoah: memoria, didattica e diritti”, attivo presso l’Università Giustino Fortunato di Benevento. Alle due sorelle

Alle sorelle Bucci, deportate ad Auschwitz all’età di 4 e 6 anni e tra le ultime testimoni ancora viventi dell’Olocausto, l’ateneo telematico conferirà il Fortunato d’Oro 2021. La loro testimonianza è un’importante occasione di formazione e riflessione: il  webinar verrà aperto dai saluti delle autorità, il Magnifico Rettore Unifortunato Giuseppe Acocella, il Sindaco Mastella, il Presidente della Provincia Antonio Di Maria, Il Prefetto Torlontano ed il Dirigente USP Alfonso.

L’incontro sarà introdotto dal Prof. Paolo Palumbo, Straordinario di Diritto ecclesiastico e canonico e Coordinatore del laboratorio UniFortunato sulla Shoah, e moderato dal prof. Aniello Parma, Aggregato di Diritto romano presso l’UniFortunato.

Seguiranno gli interventi/testimonianza di Andra Tatiana Bucci e del cugino Mario De Simone, fratello di Sergio, deportato con le sorelle Bucci ma ucciso nel campo di concentramento.

L’iniziativa ha riscosso grandissimo interesse tra gli studenti universitari, in numerosi istituti scolastici italiani e nella cittadinanza, infatti, sono  oltre 3000 gli iscritti che parteciperanno all’importante evento.

L’Università “Giustino Fortunato” – ha dichiarato il Magnifico Rettore Giuseppe Acocella – ha promosso il ciclo di incontri sulla Shoah nella convinzione che la tragica esperienza dell’Olocausto costituisca il crocevia della storia contemporanea, quando l’umanità è stata messa di fronte alla più grande sfida tra il bene ed il male.

Il processo di Norimberga ha costituito così il lavacro della redenzione civile per l’intera cultura giuridica, politica, sociale dell’età moderna, e la testimonianza drammatica delle sorelle Bucci – le bambine sopravvissute all’orrore dei campi di sterminio – e di Mario De Simone costituisce un tassello importante per la ricerca della verità più profonda che attende i destini umani.

L’Università “Giustino Fortunato – ha concluso il Rettore Acocella – intende così sottolineare come la cultura non sia mera accumulazione di saperi, ma contributo alla promozione dei valori più veri della convivenza e di ciò che è realmente umano.

Per il Prof. Paolo Palumbo, “la presenza online delle sorelle Bucci e di Mario De Simone è una preziosa occasione di riflessione e la testimonianza diretta di chi ha patito le indicibili sofferenze dei campi di concentramento aiuta a rendere ai giovani più tangibile l’inconcepibile, stimola l’impegno morale di essere consapevoli della sofferenza umana, mette tutti davanti alla propria responsabilità personale affinché la testimonianza della memoria diventi dovere a tutela della dignità umana e della democrazia”.

 

 

 

 

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