Questa mattina l’Università Giustino Fortunato ha promosso un momento di riflessione e confronto sull’olocausto, ospitando presso il Seminario Arcivescovile l’Onorevole Emanuele Fiano, per anni deputato del Partito Democratico e autore di “Sempre con me. Le lezioni della Shoah”.
In questo straordinario libro Emanuele Fiano affronta con empatia la questione della Shoah, ponendo una domanda cruciale: perché continuiamo a parlare di questo capitolo oscuro della storia umana? Mentre alcuni potrebbero chiedersi se sia necessario un altro libro sulla Shoah, Fiano ci invita a considerare il motivo per cui questa storia deve rimanere viva nelle nostre coscienze.
L’autore, figlio di Nedo Fiano, un sopravvissuto ad Auschwitz, ha esplorato le voci e i pensieri dei testimoni veri, portando alla luce le loro riflessioni.
“La memoria è importante perché è una lezione per la nostra e la vostra vita di oggi, cioè nella vicenda di quel tempo, negli anni venti e quaranta del secolo scorso sono avvenute vicende drammatiche, l’uccisione di milioni di uomini e l’analisi di ciò che è successo costituisce per una lezione – ha dichiarato Emanuele Fiano – ci sono molte lezioni da apprendere, la prima è che per quello che avvenne ci fu una diffusa indifferenza e la seconda perché coloro che commisero quei crimini erano esseri umani esattamente come noi che venivano dalla culla della civiltà europea di quel tempo. Dunque non basta la cultura per essere immuni da una decadenza, nel senso di umanità e per introdursi nel crimine contro l’umanità. Serve che noi difendiamo fino in fondo e per sempre i valori della democrazia e della libertà. Tutte queste sono lezioni che si apprendono se si studia e si capisce fino in fondo quello che è accaduto”
“Il ruolo dell’istruzione nel prevenire il ripetersi di tragedie simili è fondamentale e il ruolo è quello di approfondire le vicende storiche, il capire perché quegli avvenimenti accaddero, come mai si formarono le dittature in quegli anni, che cosa permette che in una dittatura milioni di uomini siano convinti e portati a commettere dei crimini”
“È necessario che ognuno di noi – ha continuato Emanuele Fiano – comprenda che non vive da solo e che ha intorno a sé dei simili la cui libertà e diritti vanno sempre difesi”.
Fiano ci ha ricorda infatti che il futuro della memoria non sta solo nella quantità di commozione che possiamo generare, ma nella qualità della lezione universale che possiamo imparare da essa e spetta agli eredi dei testimoni l’obbligo di preservarla e trasmetterla.
Il libro: “Sempre con me. Le lezioni della shoah” non si limita a narrare la storia, ma approfondisce con saggezza il significato universale della Shoah per le generazioni future.
