II Incontro on-line
La frequenza universitaria ed il sostenimento degli esami previsti dal nostro piano di studi possono rappresentare, in alcuni casi, una fonte di stress tale da determinare uno stato di attivazione corporea ed una modifica nelle nostre emozioni, che finiscono per essere disfuzionali e controproducenti per gli obiettivi che ci siamo prefissati.
E così, se una condizione di eustress (stress “positivo”) in molti casi ci aiuta e ci motiva verso un maggiore impegno ed una migliore prestazione, il distress (stress “negativo”) diventa controproducente ed inficia la stessa performance, non consentendoci di raggiungere l’obiettivo auspicato. La ricerca, con elementi di evidenza scientifica, ha dimostrato come alcune pratica di attenzione consapevole possono essere altamente funzionale al raggiungimento del nostro scopo, insegnandoci a gestire in maniera più funzionale quelle situazioni di stress che possono influenzare i nostri pensieri e le nostre emozioni.