Si è tenuto ieri, 26 settembre, il primo appuntamento del percorso di formazione : “Minori e persone vulnerabili. Tutela, ascolto, prevenzione”. Nella giornata è stato affrontato l’argomento “Minori, Educazione, Disagio, Devianza”.
Gli incontri rientrano nel progetto di ricerca “Diritti e tutela dei minor: profili giuridici, economici, psicologici e socio- pastorali” promosso dalla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli – Sez. San Tommaso D’Aquinio e dall’Università Giustino Fortunato, in collaborazione con l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e con il Servizio Nazionale per gli Studi Superiori di Teologia e Scienze Religiose della Conferenza Episcopale Italiana.
“L’iniziativa del corso base – ha dichiarato il Prof. Giuseppe Acocella – Magnifico Rettore dell’UniFortunato – sulla tutela, l’ascolto e la prevenzione dei minori e delle persone vulnerabili sviluppa un percorso che l’Università “Giustino Fortunato” di Benevento sta ormai da tempo rafforzando su tematiche centrali per una società che voglia valorizzare tutti i membri della comunità a partire dai più esposti. La sinergia che si è venuta a realizzare intorno a questa proposta che unisce il mondo dell’accademia, le confessioni religiose, le associazioni e la società civile, è segno importante del grande bisogno che c’è di fare rete intorno a temi così cruciali”.
Particolare soddisfazione è stata espressa dai coordinatori del progetto e del corso, i docenti Antonio Foderaro (PFTIM), Paolo Palumbo (Unifortunato), Ida D’Ambrosio (Unifortunato) e Carmine Matarazzo (PFTIM), nonché dai membri del gruppo di ricerca, i professori Antonio Fuccillo, Raffaele Santoro, Raffaele De Luca Picione, Elvira Martini, Silvia De Marco, Fabrizio Corona e Giovanni Tagliaferro.
«Il lavoro della Facoltà Teologica in favore dei minori – ha spiegato Don Francesco Asti, Decano della sezione San Tommaso d’Aquino della PFTIM – è il naturale riflesso di un impegno a tutto campo della Chiesa intera, a livello locale e globale, contro ogni forma di abuso sui soggetti più vulnerabili della nostra società. Si tratta di un impegno radicato nel Vangelo, che ci vede già da diversi anni in prima linea nella promozione sul territorio di studi e iniziative in difesa dei più fragili».
Al momento sono già oltre 500 gli iscritti da tutta Italia e molti sono gli enti e le associazioni che hanno deciso di supportare, patrocinare e condividere le finalità del percorso, tra i quali: il Garante per la protezione dei dati personali, la Confederazione islamica Italia, la Comunità ebraica di Napoli, l’associazione Meter di don Fortunato Di Noto, il Garante per l’Infanzia della Regione Campania, il Corecom Campania, l’Ordine degli Psicologi della Campania, il Forum del terzo settore, il Coni Campania, l’USAcli, l’IPSEF, l’Unicef, il Telefono azzurro Cam, l’associazione Cammino, le ACLI Campania, ECPAT Italia, l’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia, l’Ordine degli avvocati di Benevento e l’associazione SpazioAperto.