Giovedì 23 febbraio si è tenuto il convegno “Nuove frontiere di performance, management in ambito pubblico”, presso la sede dell’Università Giustino Fortunato.
La misurazione e la valutazione della performance ha fatto definitivo ingresso nell’ordinamento italiano nel 2009, con la riforma c.d. “Brunetta”.
Tutt’oggi essa costituisce un tema particolarmente sensibile per le numerose implicazioni riguardanti sia la concreta attuazione nelle pubbliche amministrazioni con esperienze virtuose e altre meno, sia per la rilevanza assunta sotto il profilo della corresponsione del trattamento economico accessorio del personale.
Il performance management in ambito pubblico è diretto precipitato delle “tre E” (efficienza, efficacia, economicità), e costituisce un caposaldo lungamente dibattuto nella disciplina amministrativistica e negli studi economico manageriali, attesa la sua rilevanza interdisciplinare.
La tematica ha assunto connotazioni di significativa priorità in conseguenza delle trasformazioni introdotte in ambito pubblico dalle diverse riforme che hanno interessato la P.A. per la centralità dei risultati da conseguire e i metodi di misurazione e valutazione.
In un simile contesto, il volume illustra ampiamente il complesso e articolato processo di approdo all’introduzione nel nostro ordinamento della misurazione e valutazione della performance tratteggiando i passaggi fondamentali.
Giuseppe Mongelli e Salvatore Romanazzi – Dirigenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze – hanno presentato il volume ’’ Nuove frontiere di performance management in ambito pubblico. Riflessioni teoriche ed evidenze empiriche d’avanguardia’’ riguardante la valutazione della performance all’interno della Pubblica Amministrazione. ‘’Sono relegate a questa novità il rilancio e l’incremento prestazionale delle pubbliche amministrazioni – hanno dichiarato – il risultato significa, quindi, impostare nuovamente il modello gestionale, cambiare il paradigma della gestione pubblica che passa da un’amministrazione tendenzialmente portata alla conformità delle norme, delle procedure, ad un modello gestionale più aziendale che pensa al risultato come fine per raggiungere gli obiettivi pubblici’’.
‘’Anche una Pubblica Amministrazione deve sicuramente pensare di raggiungere degli obiettivi pubblici cioè la soddisfazione dei bisogni della collettività, tema centrale nel volume, inoltre nella seconda parte ci sono tutte le testimonianze e le esperienze di come la perfomance viene svolta con i metodi e questo è un modo per mettere insieme le esperienze e compararle”.