Venerdì 17 febbraio si è tenuto il ciclo di seminari online “Che professione sei?”. Nella giornata è stato affrontato l’argomento “ Il data Analyst ”.
La mansione principale del data analyst, intorno alla quale ruota l’intera attività di data analisi, è la traduzione.
Il profilo potrebbe essere definito un traduttore di numeri, il quale si occupa di trasformare i dati grezzi in informazioni di valore, ovvero in informazioni utili per le decisioni aziendali.
Attraverso il valore generato dai dati le aziende hanno la possibilità di prendere decisioni in maniera tempestiva e di ottenere un vantaggio notevole in termini di competitività.
In pratica, l’analista di dati si occupa di:
- Raccogliere dati e svolgere ricerche
- Selezionare i dati utili
- Organizzare i dati e creare cluster
- Analizzare i dati attraverso metodologie statistiche
- Individuare correlazioni tra i dati al fine di evidenziare trend e modelli ricorrenti
- Creare ed aggiornare la reportistica
- Comunicare agli interessati i risultati delle analisi
La professionalità di un data analyst è spendibile in settori molto diversi tra loro.
Gli ambiti dell’ICT, delle banche e delle assicurazioni sono quelli in cui più frequentemente vengono ricercati professionisti esperti di analisi dei dati.
Altrettanto interessanti i settori industriali, immobiliari, sanitari e turistici, ai quali si aggiungono le amministrazioni pubbliche e le società di telefonia.
Tra gli ambiti più promettenti e stimolanti quelli che afferiscono al mondo dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale.
“Il data analyst è una figura professionale sempre più richiesta in diversi ambiti, – ha affermato il Dottor Salvatore Sica, Manager di Protom – illustrando l’azienda Protom come una realtà campana, nata ed operante in Campania con 300 dipendenti, con sede a Milano e la sede all’Estero”.
‘’Il data analyst ha diversi campi applicativi e sono richieste molteplici competenze , è una figura con una discreta complessità – ha continuato il Dott. Sica – la vision del’azienda ha come obiettivo quello di coltivare il talento poiché non è una formazione solo teorica ma anche pratica con tanti casi di studio.