Condividiamo con piacere l’abstract di un articolo scientifico redatto a firma congiunta dai Proff. Zaib Ullah, Muddasar Naeem, Antonio Coronato, Patrizia Ribino, Giuseppe De Pietro.
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S2210670723003086
Le città intelligenti sostenibili mirano a ottimizzare le complessità previste, i costi e le sfide ambientali accompagnate dalla crescente urbanizzazione. Gli obiettivi fondamentali delle città intelligenti sostenibili sono utilizzare ingegnosamente le risorse disponibili e i sistemi di conoscenza per fornire servizi eccellenti e la migliore qualità di vita ai propri cittadini. L’uso intelligente delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) svolge un ruolo fondamentale nella realizzazione delle città intelligenti. Lo scopo di questo lavoro è indagare il ruolo della tecnologia blockchain (BCT) nelle applicazioni sostenibili delle città intelligenti fornendo uno studio dettagliato delle applicazioni blockchain nella catena di approvvigionamento alimentare, nell’industria del turismo, nel sistema sanitario intelligente, nel sistema di trasporto intelligente, nel 5G di prossima generazione e comunicazione 6G e gestione intelligente dell’energia. Inoltre, uno studio statistico relativo ad articoli selezionati mostra l’importanza dello studio sottostante. Infine, viene presentata una sintesi delle recenti tendenze, sfide e direzioni di ricerca future per il ruolo della BCT nelle città intelligenti sostenibili.
Liminality was described more than
20 years ago as a major category explaining how cancer is experienced. Since
then, it has been widely used in the field of oncology research, particularly
by those using qualitative methods to study patient experience. This body of
work has great potential to illuminate the subjective dimensions of life and
death with cancer. However, the review also reveals a tendency for sporadic and
opportunistic applications of the concept of liminality. Rather than being
developed in a systematic way, liminality theory is being recurrently
‘re-discovered’ in relatively isolated studies, mostly within the realm of
qualitative studies of ‘patient experience’. This limits the capacity of this
approach to influence oncological theory and practice. In providing a
theoretically informed critical review of liminality literature in the field of
oncology, this paper proposes ways of systematizing liminality research in line
with a processual ontology. In so doing, it argues for a closer engagement with
the source theory and data, and with more recent liminality theory, and it
sketches the broad epistemological consequences and applications.