Si è concluso oggi, lunedì 23 maggio, il Laboratorio Interdisciplinare “Diritti, processi di inclusione e organizzazione delle migrazioni”.
L’Università Giustino Fortunato ha voluto promuovere il lungo ciclo sull’immigrazione, chiamando, nel corso dei vari incontri, specialisti nei vari ambiti e cercando di sfuggire alla forbice che c’è tra sostenitori dell’immigrazione basata soltanto sul dovere di accoglienza e sostenitori di una mera condizione utilitaristica degli immigrati.
“L’Università Giustino Fortunato – ha affermato il Prof. Giuseppe Acocella Magnifico Rettore dell’Ateneo – ha studiato il fenomeno delle politiche migratorie dell’accoglienza e delle modalità con cui l’accoglienza è stata esercitata e poi dell’esercizio del lavoro. L’immigrato non è soltanto una forza del lavoro da impiegare ma è anche una risorsa che deve essere ovviamente canalizzata non ad occupare la fascia della mera manovalanza quindi del passato, ma guardare al futuro come una risorsa che può contribuire a rinvigorire il tema del lavoro, renderlo più attuale che sappia guardare anche alle modificazioni che sono intervenute.”
Il Magnifico Rettore Prof. Giuseppe Acocella ha continuato – “il rischio che la rinuncia al lavoro significhi mera assistenza è un rischio che corrono sia i cittadini italiani che i cittadini immigrati di nuova generazione. Noi dobbiamo combattere perché il principio della Carta Costituzionale, Art. 1, sia effettivo per tutti”.