Nell’ambito del progetto “Si può fare: in rete per l’autonomia”, sostenuto dalla Fondazione con il SUD, si terrà il convegno su ADHD per psichiatri, psicologi, medici e tutti gli interessati alla problematica. L’iniziativa è parte del “Progetto Orizzonti ADHD” di AIFA onlus (associazione italiana famiglie adhd) che come obiettivo l’identificazione di centri di riferimento e professionisti che si occupino della presa in carico e cura del disturbo ADHD nell’età adulta.
ADHD nell’adulto: una realtà!!!
Focus su un disturbo ancora poco noto ma molto compromissivo
(ADHD = disturbo da deficit d’attenzione-iperattività)
CONVEGNO
Venerdi 30 Maggio 2014
Università degli Studi
“Giustino Fortunato”
Via Raffaele Delcogliano, 12 – Benevento
Che cos’è l’ADHD?
L’ADHD è un comune disturbo dello sviluppo neurologico associato ad importanti psicopatologie adulte, difficoltà sociali e scolastici e al rischio di risultati negativi a lungo termine. Fino al 7% dei bambini e adolescenti in Europa soffrono di ADHD (sindrome di iperattività e deficit d ́attenzione); il più dell’80% ne risente almeno in modo parziale di questa malattia anche da adulti.
I sintomi
I sintomi dell’ADHD persistono nella vita da adulto e causano grandissimi problemi clinici. Il più importante compito della psichiatria è quello di riconoscere il disturbo negli adulti e di quantificare il suo peso sotto gli aspetti psicopatologici adulti.
La malattia nell ́età adulta è una diagnosi omessa anche perché la sindrome si trasforma e manifesta un alto tasso di comorbilità. In seguito, spesso l ́utente sofferente di disturbi affettivi, d ́ansia, di dipendenza e di disturbi di personalità si presenta ai Servizi per una resistenza alle terapie in atto proprio perché i sintomi dell ́ADHD non vengono riconosciuti.
Una psicodiagnostica di eccellenza, appropriata e approfondita in collaborazione tra psichiatri e psicologi per gli adulti sta alla base della terapia specifica. La diagnostica e gli interventi seguono il modello bio-psico- sociale.
Obiettivi della Giornata
Obiettivo della giornata è quello di mostrare come diagnosticare il disturbo ADHD negli adulti ed il modo in cui “evolve” nell’adulto in un contesto, quello italiano, dove molte persone che hanno avuto problematiche relative al Deficit d’Attenzione e Iperattività nell’infanzia non sono ancora state diagnosticate.
Si parlerà anche di psicoterapia cognitivo comportamentale e psicoeducazione nell’adulto con ADHD oltre che dei trattamenti farmacologici in essere. L’ADHD nell’adulto è infatti, un serio fattore di rischio per altri disturbi correlati e per conseguenze psicosociali negative. Queste premesse richiedono, quindi, un intervento combinato di trattamenti psicofarmacologici e psicoterapeutici di effetto.
Le cure ed i farmaci utilizzati per il disturbo
I farmaci principali per adulti con ADHD sono gli stessi trattamenti farmacologici che si usano per i minori con ADHD e sono altrettanto efficaci negli adulti.
Come per ogni disturbo psichiatrico il trattamento con farmaci dovrebbe essere dispensato all’interno di un programma che comprende sia l’aspetto delle necessità psicologiche, sia quelle comportamentali ed educativi o occupazionali.
I benefici dal trattamento con i farmaci comprendono la riduzione dei sintomi chiave dell’ADHD (inattenzione, iperattività, impulsività), ma anche la labilità emozionale. I benefici possono essere osservati in molti ambiti della vita e comprendono anche il miglioramento dell’autostima, dell’ ansia causata dagli stessi sintomi dell’ADHD, dei problemi di sonno legati all’ADHD, del funzionamento educazionale e lavorativo, delle interazioni sociali e delle relazioni, della capacità di migliorare i problemi comportamentali della vita quotidiana e dello sviluppo di comorbilità.
Dappertutto si può osservare che il trattamento farmacologico per l’ADHD è efficace e sicuro nell’uso e può portare notevoli benefici e miglioramenti nelle qualità della vita degli individui e delle loro famiglie.
Per questi pazienti e le persone a loro più vicine l'intervento cognitivo comportamentale può rappresentare un primo possibile intervento.
Studi precedenti su concetti psicoterapeutici si sono basati su approcci cognitivo-comportamentali ed hanno dimostrato significanti effetti e benefici per i pazienti. Con gli interventi psicoterapeutici si affrontano i sintomi chiave, i problemi associati, le comorbilità, ma anche altre possibili conseguenze come per esempio bassa autostima e problemi interpersonali.
Dopo il trattamento psicoterapeutico sono stati riscontrati miglioramenti delle sintomatologie dell’ADHD e dei problemi con esso correlati (es. depressione, ansia). Esiste una testimonianza preliminare che la terapia combinata tra farmaco e psicoterapia porti ad un importante maggior beneficio. La terapia di gruppo viene spesso considerato di grande aiuto dalla persona stessa e dagli altri partecipanti. Saranno approfonditi protocolli diagnostici e programmi terapeutici individuali e di gruppo per adulti con ADHD
Il programma dettagliato della giornata:
Ore 09:00 Apertura lavori: Dottor Luciano Lucio
Moderatore: Dr. Lucio Luciano Ore 09:15
1) ADHD: dall’età evolutiva a quella adulta
Dr. Giovanni Nolfe Psichiatra ASL NA1
-Definizione del disturbo; Sintomi cardine e sue comorbilità; Aspetti clinici; dimensionalità del disturbo (dalla normalità alla patologia); Evoluzione nell’età adolescenziale ed adulta: caratteristiche: (Iperattività e impulsività motoria si riducono; difficoltà attentive restano e a volte aumentano; Aumento delle difficoltà di organizzazione e pianificazione;
Ore 10:00
2) Diagnosi e presa in carico. I servizi sanitari per gli adulti
Prof. Dr. Andreas Conca : Psichiatra ASL BZ, Direttore del Servizio Psichiatrico di Bolzano; Coordinatore provinciale della NPI – Aspetti diagnostici e terapeutici; Comorbilità con patologie psichiatriche e diagnosi differenziale; Terapia
farmacologica; Passaggio dai servizi di Neuropsichiatria Infantile ai Servizi Sanitari per adulti
Pausa Ore 10:45 Ore 11:00
3) ADHD e la transizione dall’adolescenza all’età adulta: strumenti di diagnosi e modalità di trattamento
D.ssa Luana Salerno Psicologa, collaboratrice Istituto di Neuroscienze Firenze – assessment diagnostico dell’ADHD in età adulta; strumenti diagnostici disponibili in Italia;
esperienza dell’Istituto di Neuroscienze di Firenze nel trattamento di questo disturbo negli adulti
Ore 11:45
4) Le compromissioni funzionali e di vita nel paziente adulto adhd
D.ssa Francesca Sgroi, psicologa, collaboratrice AIFA, Milano GESTIONE “Sportello d’ascolto ADHD” per attività di consulenza per adhd adolescente e adulto – Condizioni di vita; Condizioni emotive; Compromissioni funzionali e conseguenze sulla propria esistenza;
Esperienza dello sportello d’Ascolto per l’ADHD – AIFA Lombardia – Milano (video); Esempi di casi
Ore 12:30 Tavola Rotonda "ADHD negli adulti: Aspetti clinico-scientifici e normativo-organizzativi per la presa in carico dei pazienti nel passaggio dalla psichiatria dell'età evolutiva a quella adulta.
Moderatore: Dott. Massimo Micco. Presidente AIFA Campania
Partecipanti: Prof. Dr. Francesco Catapano Direttore Facoltà di Psichiatria Seconda Università Napoli
Prof. Dr. Lucio Luciano
Direttore Dipartimento Salute Mentale ASL BN1
Prof. Dr. Antonio Pascotto
Seconda Università Napoli Monitoraggio centri di riferimento ADHD per l’età evolutiva
Prof. Dr. Giovanni Delrio
Presidente Comitato Consultivo Regionale reinserimento sociale portatori handicap Art. 19 legge 11/84
Prof. Dr. Andreas Conca : Psichiatra ASL BZ
Direttore del Servizio Psichiatrico di Bolzano; Coordinatore provinciale della NPI
L’iscrizione è obbligatoria; la partecipazione gratuita.
Inviare email a segreteria.orizzontiadhd@aifa.it entro 26/05/2014
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