Donne e Stem, sempre più ragazze si appassionano alle materie scientifiche, ma ancora non si raggiunge la parità di genere nel mondo della ricerca. Gli uomini che si occupano di scienza sono infatti ancora in netta maggioranza. A creare questo divario sono le troppe barriere, gli stereotipi, i pregiudizi e le discriminazioni che inducono le ragazze a non scegliere le materie scientifiche. Tanto che secondo l’Onu, ancora oggi le donne sono il 33,3% dei ricercatori e sono presenti solo per il 12% nelle Accademie scientifiche. E’ una disparità che si prospetta anche nel futuro, considerando quanto poco le donne siano rappresentare in settori emergenti, come l’intelligenza artificiale, dove solo un professionista su cinque (22%) è una donna, e sono ancora poche le donne che si laureano in ingegneria ( 28%) e in informatica (40%). E’ un problema diffuso anche in Italia, dove solo il 16% delle ragazze si laurea in facoltà scientifiche contro il 37% dei ragazzi.
Per garantire pari opportunità nel mondo delle materie Stem è cruciale investire di più nell’orientamento agli studi, in mondo da non perdere i talenti femminili nel campo della scienza. Proprio con l’obiettivo di stimolare le ragazze a superare gli ostacoli e a scegliere le discipline Stem, l’Università Giustino Fortunato ha organizzato per venerdì 4 marzo l’incontro in presenza e online con Lorella Carimali, docente di matematica e fisica, premiata nel 2017 tra i dieci migliori insegnanti dall’Italian Teacher Prize, e finalista del Global Teacher Prize, il Nobel per l’insegnamento. Il titolo dell’incontro sarà Matematica e scienza oltre stereotipi e pregiudizi.
“Le discipline Stem rappresentano una sfida significativa anche per il nostro Ateneo che ha attivi i Corsi di laurea in Scienze e tecnologie dei trasporti e Ingegneria informatica ma prevede la prossima attivazione di un indirizzo in Ingegneria dei sistemi healthcare e di un ITS sulle nuove tecnologie della vita in ambito biomedicale” ha osservato il prof. Paolo Palumbo Delegato del Rettore per le attività di Orientamento, Placement, e per la Terza Missione,
“Stiamo insistendo nelle nostre attività di orientamento – ha aggiunto – per favorire un maggiore interesse delle donne nelle discipline scientifiche per superare la discriminazione sofferta tanto nell’ambito accademico quanto in quello lavorativo Stem. E questo nonostante i tanti progressi già fatti per raggiungere la parità di genere. Il futuro è nelle tecnologie. Per questo incontri come quello con la Prof.ssa Carimali mirano ad incentivare la partecipazione femminile, stimolando le ragazze a superare ostacoli e pregiudizi e ad approcciarsi con maggior fiducia alle discipline Stem“.