Zullo Antonio è uno studente del Corso Magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata e sta concludendo il tirocinio presso lo sportello psicologico della Caritas di Benevento
Antonio di cosa ti sei occupato durante il tuo tirocinio?
Nel corso del tirocinio, in primo luogo, ho intrapreso sotto la guida del prof. Giovanni Tagliaferro, responsabile del tirocinio nonché direttore dello sportello Effatà, un percorso di crescita e formazione personale e professionale con incontri mirati e specifici sui temi afferenti l’ascolto psicologico. Ho partecipato dando una mano nella preparazione degli eventi e ho contribuito all’azione sociale dello sportello psicologico. È stata un’esperienza davvero importante e sono contento di averla svolta.
Quali sono stati gli aspetti più interessanti di questa esperienza?
In primo luogo, sento di essere cresciuto molto come persona. Il prof. Tagliaferro è un docente davvero ineguagliabile: la professione psicologica dialoga molto con la parte più personale di noi, e il professore mi ha accompagnato in maniera eccezionale nel riscoprire il senso profondo della mia scelta formativa e professionale. Inoltre, dal punto di vista professionale, è stato bravissimo a farci lavorare in gruppo tramite attività simulative ed analogiche: grazie a queste, ho capito quanto sia delicata e al tempo stesso affascinante la missione del professionista della salute psicologica. Ne approfitto per ringraziare il prof. Tagliaferro per tutto il prezioso supporto che mi ha offerto.
Secondo te perché è importante svolgere un tirocinio durante gli anni di formazione universitaria?
Posso dire che, dopo questa esperienza, amo ancora più questo percorso professionale. Il tirocinio è sicuramente un buon modo per riflettere sulle proprie scelte formative ed, eventualmente, individuare quale indirizzo intraprendere. Toccare con mano gli ambienti professionali e umani tipici di un determinato contesto professionale aiuta a dare carne alle pagine dei libri con cui viene costruito il percorso di studi, e consente di sviluppare quelle consapevolezze fondamentali per capire fino a fondo dove si sta andando. Ad esempio, io grazie a questo percorso ho capito quale itinerario formativo e professionalizzante vorrò intraprendere una volta conseguita la laurea.
Consiglieresti ai tuoi colleghi di fare esperienze di questo tipo?
Assolutamente sì, perché grazie a questo tipo di esperienze è possibile avere un assaggio del percorso professionale a cui si aspira, o magari sperimentare un ambito magari prima sconosciuto, ma che poi può rilevarsi il lavoro dei propri sogni. Fare queste esperienze aiuta molto anche nello studio: toccare con mano gli ambienti dove poi vanno in scena le competenze e le conoscenze apprese aiuta anche a sviluppare degli orientamenti esperienziali che facilitano la comprensione di ciò che si studia. Fare esperienza, tra l’altro, nel campo delle professioni dove la relazione umana è alla base, è un aspetto base ed irrinunciabile del proprio bagaglio di formazione professionale ed umana.
In che modo il percorso di studi universitari ti ha aiutato ad affrontare questa esperienza?
Devo confessare che gli studi all’Unifortunato mi hanno dato quelle conoscenze teoriche necessarie per entrare al meglio nel vivo del discorso dell’esperienza pratica. Il piano di studio proposto mi ha fornito una conoscenza a 360 gradi sul tema della salute psicologica. I tutor e i docenti, poi, sono sempre disponibili ad offrire supporto sui contenuti disciplinari oggetto di studio e sui temi relativi alla professione psicologica. Il prof. Fabrizio Stasolla, nella fattispecie, presidente del corso di studi LM-51, è stato gentilissimo e disponibilissimo a darmi tutti i ragguagli utili e necessari in merito ai tirocini. Lo stesso dicasi per l’Ufficio Placement, l’Ufficio Orientamento e la Segreteria, che ringrazio perché sempre disponibili a dare riscontro a qualsiasi dubbio e perplessità.
Che aspettative hai dal mondo del lavoro?
Il percorso alla Giustino Fortunato mi ha fatto crescere molto, e questo lo devo ai docenti, preparatissimi e dalla profonda e solida esperienza professionale. Confrontarmi e apprendere da loro mi ha consentito non solo di assimilare nozioni, ma soprattutto di comprendere le sfumature più profonde e complesse che riguardano la professione psicologica. Il mondo del lavoro certamente è pregno di sfide e sono certo incontrerò, come naturale che sia, salite da superare. Grazie alla formazione, alla preparazione e all’esperienza maturata all’Unifortunato, tuttavia, mi sento pronto per affrontare al meglio i prossimi step. Ora che sono giunto al termine di questo mio percorso formativo, posso constatare con certezza: non potevo fare scelta migliore!