L’Università telematica “Giustino Fortunato”, a partire dall’A.A. 2018-2019, istituisce tre nuovi Corsi di Laurea:
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L-19 Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione
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L-24 Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche
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LM-51 Corso di Laurea Magistrale in Psicologia comportamentale e cognitiva applicata
Nel rispetto della normativa vigente e del sistema di assicurazione di qualità interna di Ateneo, la progettazione dei nuovi corsi di laurea è stata affiancata ad una estesa consultazione delle cosiddette parti interessate, cioè le realtà economiche e sociali a livello locale e nazionale. Inoltre, alcuni significativi confronti sono stati avviati anche con organizzazioni produttive e esperti scientifici di rilievo internazionale.
L-19 – Corso di laurea in scienze dell’educazione
Corso di studi in breve
Il corso di studi in Scienze dell’Educazione si propone di fornire le competenze professionali proprie di chi intende divenire un esperto in processi formativi che sappia operare come educatore/educatrice a diretto contatto con bambini, adolescenti, anziani, persone con deficit, soggetti emarginati, promuovendo iniziative finalizzate alla socializzazione e alla promozione di percorsi di autonomia in collaborazione con altre figure professionali e nei vari contesti educativi, formali e informali.
Per perseguire tali competenze professionali il corso articola la sua offerta formativa attraverso discipline teoriche fondamentali (di natura pedagogica, psicologica, sociologica e antropologica), necessarie per l’utilizzo consapevole e critico della letteratura scientifica di riferimento, e per l’individuazione delle tematiche più urgenti nei rispettivi ambiti educativi. Il corso si propone di applicare le consapevolezze concettuali acquisite a casi concreti, osservazioni di processi sociali, vicende sociali e culturali del nostro tempo, trasformandole in competenze operative funzionali, necessarie alla conduzione concreta dell’azione educativa nel contesto dei servizi.
Particolare attenzione viene posta alle competenze di natura didattica e tecnologica, al fine di consentire all’educatore il possesso di strumenti adeguati di progettazione, programmazione e sviluppo di interventi formativi orientati a rispondere ai bisogni di persone, gruppi ed organizzazioni.
Completa la formazione del laureato in Scienze dell’Educazione la conoscenza della lingua straniera a livello intermedio e la pratica online sviluppata attraverso le attività formative in ambienti digitali progettate per lo sviluppo delle competenze mediali e tecnologiche.
Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di laurea di scienze dell’educazione forma un “Esperto in processi formativi”, un professionista che sappia rilevare ed analizzare i principali elementi del contesto sociale di riferimento per progettare e gestire processi e ambienti formativi, inclusi quelli relativi all’utenza adulta e straniera, nonché a quella bisognosa di sostegni particolari. Particolare attenzione verrà riservata alla formazione in ambienti digitali e telematici.
Il Corso presenta un’architettura caratterizzata dal nucleo degli insegnamenti pedagogici, nelle loro articolazioni teoretica, storico-educativa, didattica e sperimentale. Sono questi saperi a fornire i quadri concettuali ed epistemologici, i costrutti teorico-metodologici, le prospettive di ricerca di base ed applicata, in dialogo e integrazione positiva con le discipline che, accanto alle pedagogie, costituiscono l’universo delle scienze umane: la psicologia, la sociologia, la filosofia.
Il Corso di laurea si propone di sviluppare le conoscenze/competenze di base del sapere psicologico e pedagogico per uno sviluppo professionale focalizzato sui processi formativi lungo tutto l’arco della vita, nelle più diverse applicazioni e nei molti ambiti di intervento psico-pedagogico. La piattaforma comune offerta dalle discipline pedagogiche si nutre dei diversi contributi offerti dalle scienze umane al fine di offrire gli strumenti concettuali per una comprensione efficace dei fenomeni sociali, e in particolare dei bisogni educativi e formativi espressi dall’attuale società complessa.
Particolare attenzione è posta alla formazione di competenze di natura didattica, di pedagogia sperimentale e di docimologia per consentire all’educatore il possesso di strumenti adeguati di progettazione e programmazione educativa legati a competenze elevate nella analisi del bisogno educativo individuale e di gruppo.
Le professioni educative infatti richiedono questa propensione al sapere interdisciplinare che alimenti conoscenze di alto livello sul piano culturale oltre che disciplinare e competenze flessibili in rapporto ai diversi interlocutori e ai plurimi contesti in cui dovranno essere esercitate tali professionalità: istituzioni educative non formali che erogano servizi alla persona, servizi socio-educativi e socio-assistenziali per adulti a rischio marginalità, centri educativi per il benessere nella terza età, centri per l’educazione e la formazione in età adulta, uffici addetti alle risorse umane, agenzie formative che erogano didattica in modalità telematica. Un ruolo fondamentale assume infine la formazione rivolta alla dimensione comunicativa che, accanto alle aree dei saperi di base e specialistici, delle metodologie e delle prassi operative, costituisce il complesso delle buone pratiche che l’educatore/formatore è chiamato a elaborare, gestire, organizzare nello svolgimento del proprio ruolo professionale. Al fine di promuovere competenze comunicative e relazionali, il corso di laurea offrirà agli studenti occasioni di interazione online e di produzione di contenuti digitali in appositi momenti laboratoriali.
Obiettivo formativo del Corso di laurea è quello di preparare laureati in grado di padroneggiare un ampio repertorio di strumenti tecnico-operativi necessari per identificare e rilevare la presenza di bisogni educativi/formativi, per progettare e realizzare interventi coerenti con le esigenze riscontrate, verificarne e valutarne gli esiti, stabilire relazioni con il contesto di riferimento, creare sinergie tra le diverse strutture e professionalità coinvolte, attingere nel ciclo della vita professionale alle conoscenze che provengono dalla ricerca e dal campo dell’esperienza. A tal proposito il Corso prevede l’attivazione di un’ampia gamma di Laboratori online che al terzo anno, sulla base degli interessi maturati, possano offrire una base pratica per il futuro inserimento nel mondo del lavoro.
La durata del corso di laurea è di tre anni, nel corso dei quali si acquisiscono 180 crediti distribuiti tra esami ed altre attività formative. Sono previsti n. 18 esami nei tre anni.
Il percorso di studio si articola in:
– insegnamenti finalizzati all’acquisizione di costrutti concettuali, approcci metodologici, linguaggi scientifico-disciplinari in ordine alla pedagogia generale, anche nelle declinazioni della pedagogia speciale ed interculturale, alla storia dell’educazione, alla storia della filosofia e alla psicologia dello sviluppo;
– insegnamenti e attività finalizzati all’acquisizione di costrutti concettuali, approcci metodologici, linguaggi scientifico-disciplinari in ordine alla didattica e alla pedagogia speciale per l’integrazione di soggetti disabili;
– insegnamenti e attività finalizzati alla capacità d’uso della lingua inglese e idonee competenze di gestione e comunicazione dell’informazione attraverso strumenti informatici;
– specifiche attività formative e laboratoriali articolate in lavori di piccolo-medio-grande gruppo e realizzate attraverso pratiche di simulazione e documentazione, basate su esperienze applicative e operative ai fini di un’acquisizione di competenze nelle metodiche di intervento educativo e formativo, anche negli aspetti relazionali e/o gestionali della comunicazione didattica in ambienti digitali.
Il Corso di laurea, infine, offre alcune innovative attività a distanza che hanno valenza di tirocinio formativo e di orientamento per un totale di 6 CFU. Si tratta di conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro che sono sviluppate attraverso attività di laboratorio a distanza guidate da docenti e tutor esperti, nelle quali lo studente, posto davanti a problemi pratici da risolvere, apprenderà l’utilizzo di strumenti, metodologie e applicativi progettati per il web ma coerenti con situazioni di vita reale. Tali attività sono caratterizzate da applicazioni concrete che vengono simulate in ambito virtuale, così che lo studente possa apprendere a sviluppare risposte coerenti con i problemi che dovrà affrontare in ambito professionale. Queste attività, sostitutive degli apprendimenti esperenziali, sono una caratteristica del modello didattico dell’Università Giustino Fortunato.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per laureati
funzione in un contesto di lavoro:
La figura professionale dell’educatore, cioè dell’esperto in processi formativi, opera: nelle strutture pubbliche e private che erogano servizi socio-educativi, socio-culturali, socio-assistenziali e socio-sanitari (per la parte di competenza specificamente educativa) rivolti alla prima infanzia, ai minori, agli adulti e agli anziani; in contesti di prevenzione, di recupero e di educazione nell’ambito del disagio, del disadattamento e della devianza; nella formazione e nell’aggiornamento professionale anche mediante l’impiego di ambienti digitali; nella gestione delle reti territoriali di servizi alla persona; nell’ambito delle attività media educative rivolte a minori e/o adulti.
Gli obiettivi formativi specifici individuati e le attività didattiche previste per il loro raggiungimento mirano a sviluppare le competenze connesse al profilo di un professionista che sappia coniugare una solida formazione culturale di base nel campo delle scienze umane, con particolare riferimento alle scienze dell’educazione, con una conoscenza puntuale e critica di fenomeni e realtà educative diversificati in funzione di specifiche macro-aree di competenza (con particolare esperienza nell’ambito socio-culturale e dei media).
Funzione in un contesto di lavoro:
– svolge attività educative e di animazione socio-educativa affiancando altre figure di operatori, quali il medico, il sociologo, lo psicologo, l’insegnante, l’assistente sociale;
– progetta e gestisce attività di carattere educativo, culturale a diretto contatto con bambini, adolescenti, anziani, persone con deficit, soggetti emarginati.
– realizza, anche in collaborazione con altre figure professionali, iniziative finalizzate alla socializzazione, allo sviluppo delle capacità creative e alla promozione di percorsi di autonomia per i bambini e di accoglienza delle famiglie (attività di gioco e di animazione, attività di informazione per gli adulti, attività anche in chiave multiculturale).
competenze associate alla funzione:
L’educatore ha adeguate competenze per:
– analizzare e interpretare i contesti educativi riferiti a tutte le età della ciclo di vita e i fenomeni a essa connessi, i bisogni psicologici, educativi e di crescita delle persone e le necessità di sviluppo delle potenzialità, dei diritti e delle esigenze di inclusione e di socializzazione;
– progettare interventi in ambito educativo, eventualmente in team con altre figure professionali;
– giustificare le decisioni e gli sfondi teorici di riferimento nel processo educativo, operando in modo critico circa le scelte educative e tenendo conto delle implicazioni culturali, organizzative, progettuali, relazionali, comunicative e etico-valoriali;
– svolgere azioni educative, in particolare in contesto extrascolastico, scegliendo intenzionalmente modelli di progettazione, interventi, attività, metodologie e strumenti;
– utilizzare consapevolmente una pluralità di linguaggi mediali e di forme espressive per comunicare con allievi e famiglie;
– valutare e verificare le azioni educative;
– lavorare in équipe di cooperazione, democraticità, impegno, corresponsabilità, adattamento al compito e condivisione.
sbocchi occupazionali:
– strutture pubbliche e private e del terzo settore (cooperative) che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio-sanitari (residenziali, domiciliari, territoriali) riguardanti
famiglie,minori, anziani,soggetti detenuti nelle carceri, stranieri, nomadi e individui affetti da dipendenze;
– servizi culturali, ricreativi, sportivi (centri di aggregazione giovanile, biblioteche, mediateche, ludoteche, musei, ecc.), servizi di educazione ambientale (parchi, eco-musei,
agenzie per l’ambiente, ecc.).
L-24 – Corso di laurea in scienze e tecniche psicologiche
Corso di studi in breve
Il corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche mira a sviluppare competenze professionalizzanti fornendo, da una parte, una solida base metodologica per gli studenti che intendono proseguire nella laurea magistrale, dall’altra, competenze di natura tecnico-operativa nell’ambito della psicologia, in prevalenza di matrice cognitiva.
I laureati potranno svolgere attività di natura preventiva, diagnostica e riabilitativa, presso strutture pubbliche o private, istituzioni educative, organizzazioni del terzo settore, nel contesto di attività psicosociali, di valutazione, di gestione delle risorse umane, di assistenza, di formazione, di promozione della salute, sempre in collaborazione con uno psicologo professionista.
Tali attività riguardano le seguenti competenze emergenti:
– conoscenza degli strumenti di aggiornamento scientifico per le discipline psicologiche;
– capacità di accesso alla letteratura scientifica;
– conoscenza delle tecniche di analisi dei dati in ambito psicologico;
– capacità di utilizzare ed interpretare i principali test diagnostici e strumenti psicometrici di base;
– capacità di analisi ed osservazione del comportamento;
– capacità di condurre un colloquio psicologico.
Tali competenze si rendono indispensabili nella costruzione di una figura professionale in grado di in grado di operare anche in equipes con altri professionisti della salute.
Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo
I laureati in scienze e tecniche psicologiche devono:
– possedere una padronanza delle discipline di base della psicologia intesa quale scienza del comportamento finalizzata all’acquisizione di solide conoscenze teorico-metodologiche delle diverse articolazioni della psicologia scientifica;
– possedere gli strumenti metodologici e tecnici relativi alla ricerca ed all’intervento psicologico comportamentale applicate agli individui;
– possedere una padronanza delle diverse forme di intervento psicologico comportamentale e cognitivo nelle organizzazioni (ad esempio, scuole, ospedali ed aziende);
– possedere le competenze per costruire questionari e strumenti per la rilevazione di comportamenti e per condurre interviste e valutazioni di diverso tipo sull’individuo e le organizzazioni;
– possedere adeguate competenze per la comunicazione e la gestione delle informazioni, in particolare attraverso tecnologie informatiche e telematiche;
– essere in grado di applicare strategie di analisi statistica, nonché di redigere relazioni preliminari sui risultati ottenuti;
– essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta ed orale, la lingua inglese, specialmente in ambito scientifico e della psicologia comportamentale;
Dato che fra le finalità della laurea triennale è prevista anche quella di preparare alla successiva laurea magistrale, le competenze acquisite con questa specifica laurea triennale saranno particolarmente adatte al proseguimento degli studi con la laurea magistrale nei settori della psicologia clinica scientifica, della psicologia comportamentale e cognitiva e delle neuroscienze.
Il corso di laurea ha di norma una durata di tre anni. Il tempo riservato allo studio personale, di norma, è pari almeno al 60% dell’impegno orario complessivo con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito almeno 180 crediti formativi universitari, ivi compresi quelli relativi alla prova finale.
Superato l’esame finale di laurea lo studente consegue il diploma di laurea in Scienze e tecniche psicologiche
Il corso di studio offre un unico percorso formativo strutturato in attività didattiche varie incluse lezioni frontali, esercitazioni, seminari ed attività di laboratorio.
Durante il I anno viene potenziata l’acquisizione di conoscenze di base in ambito psicologico e biologico e lo sviluppo di competenze relative alla lingua inglese e alla gestione efficace dell’informazione.
Le attività didattiche del II anno vengono focalizzate sull’approfondimento degli insegnamenti caratterizzanti e afferenti ai settori disciplinari della psicologia.
Gli insegnamenti del III anno riguardano in modo più specifico la possibilità di ulteriori approfondimenti settoriali con particolare enfasi sulle conoscenze connesse alle competenze operative ed applicative.
Il Corso di studi offre inoltre alcune innovative attività a distanza che hanno valenza di tirocinio formativo e di orientamento che si articolano in un totale di 6 CFU. Si tratta di conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro che sono sviluppate attraverso attività di laboratorio a distanza guidate da docenti e tutor esperti, nelle quali lo studente, posto davanti a problemi pratici da risolvere, apprenderà l’utilizzo di strumenti, metodologie e applicativi progettati per il web, ma coerenti con situazioni di vita reale. Tali attività sono caratterizzate da esperienze professionali verosimili simulate in ambito virtuale, così che lo studente possa apprendere a sviluppare risposte coerenti con i problemi che dovrà affrontare in ambito reale. Queste attività, sostitutive degli apprendimenti esperenziali, sono una caratteristica del modello didattico dell’Università Giustino Fortunato.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per laureati
funzione in un contesto di lavoro:
Il Corso di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche, in linea con gli orientamenti adottati dalla comunità scientifica e professionale degli psicologi in sede nazionale ed in sede europea, non fornisce la necessaria competenza per la pratica indipendente in psicologia.
Per conseguire il titolo di psicologo il laureato deve, quindi, proseguire e completare il proprio percorso di formazione nella laurea magistrale.
I laureati di questo primo livello potranno, tuttavia, dopo avere svolto il tirocinio post laurea professionalizzante e previa iscrizione alla Sezione B dell’Albo professionale degli psicologi, operare, con la supervisione di uno Psicologo professionista, nell’ambito dei servizi diretti alla persona, alle famiglie, ai gruppi ed alle comunità, finalizzati alla promozione del benessere, all’efficacia degli interventi educativi, al potenziamento delle risorse individuali e sociali.
Funzioni: Gli psicologi juniores si occupano di partecipare alla programmazione e verifica degli interventi psicologici e psico-sociali, di realizzare interventi psico-educativi, di utilizzare strumenti psicologici (colloquio, test, osservazione) per la valutazione della personalità, delle interazioni sociali, delle opinioni e degli atteggiamenti, di
realizzare attività di orientamento scolastico e professionale e di gestione delle risorse umane, di raccogliere e elaborare statisticamente i dati psicologici ai fini di ricerca, di realizzare interventi per migliorare la qualità e la sicurezza in ambito lavorativo e di utilizzare con persone disabili strumenti psicologici per recuperare competenze di tipo cognitivo, emotivo, relazionale e pratico.
competenze associate alla funzione:
– conoscenza degli strumenti di aggiornamento scientifico per le discipline psicologiche;
– capacità di accesso alla letteratura scientifica;
– conoscenza delle tecniche di analisi dei dati in ambito psicologico;
– capacità di utilizzare ed interpretare i principali test diagnostici e strumenti psicometrici di base;
– capacità di analisi ed osservazione del comportamento;
– capacità di condurre un colloquio psicologico;
sbocchi occupazionali:
gli ambiti di inserimento lavorativo sono prevalentemente quelli nei quali sono previsti interventi di natura preventiva, diagnostica e riabilitativa, presso strutture pubbliche o private, istituzioni educative, organizzazioni del terzo settore, nel contesto di attività psicosociali, di valutazione, di gestione delle risorse umane, di assistenza, di formazione, di promozione della salute, sempre in collaborazione con uno psicologo professionista.
LM-51 – Corso di laurea in psicologia comportamentale e cognitiva applicata
Corso di studi in breve
Il laureato in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata può lavorare in contesti di promozione della salute e benessere in ambito comunitario, lavorativo e scolastico, e anche nei contesti sanitari ed ospedalieri, come si evince dalle linee di indirizzo nazionali per la salute mentale e, generalmente, dai piani regionali socio-sanitari. Il laureato magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata avrà inoltre possibilità di svolgere l’attività psicoterapeutica in contesti pubblici o privati, dopo formazione abilitante all’esercizio della psicoterapia presso le Scuole di specializzazione riconosciute dal MIUR (ai sensi della Legge 56/89, e per gli sbocchi professionali della Legge 31 del 28 febbraio 2008), o le Scuole di specializzazione universitarie abilitanti alla psicoterapia (ex DM 24 luglio 2006).
Il corso di laurea magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata offre avanzate conoscenze metodologiche relativamente allo studio e alla modellizzazione dei processi cognitivi, alla neuropsicologia, alle basi psicologiche dei disturbi del comportamento e ai modelli e tecniche di intervento psicologico. Il Corso di studio magistrale offre una prospettiva di formazione post-universitaria di ricercatore nel campo della psicologia cognitiva o delle neuroscienze cognitive, da svolgere all’Università o presso altri enti di ricerca pubblici e privati.
La prospettiva adottata è quella dell’approccio interdisciplinare che si avvale prevalentemente della didattica telematica e multimediale, che integra gli approcci socio-cognitivo e clinico con l’ambito delle tecnologie allo scopo di permettere una migliore comprensione dell’agire umano.
In particolare le competenze di analisi e co-progettazione acquisite durante il percorso formativo potranno essere utilizzate soprattutto in ambito formativo, comunicativo e clinico in contesti comunicativi volti alla promozione e alla sicurezza degli scambi in rete, e in contesti clinici volti alla promozione del benessere e riduzione del rischio psico- patologico nelle diverse fasi di vita.
Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo
l percorso formativo del corso di laurea magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata è finalizzato a formare lo studente dal punto di vista concettuale e metodologico nell’ambito delle applicazioni della psicologia comportamentale e cognitiva, come per esempio nelle aree dell’invecchiamento cognitivo,della neuropsicologia, dell’apprendimento e dei suoi disturbi, della riabilitazione cognitiva, degli interventi terapeutici e riabilitativi rivolti alla persona e del potenziamento comportamentale e cognitivo della persona. Il punto di partenza sarà una riflessione sui processi implicati in questi diversi ambiti, cui sarà affiancata la presentazione degli strumenti normalmente utilizzati per la valutazione, per lo sviluppo di percorsi di intervento e potenziamento in diverse fasce d’età (bambini, giovani,anziani). La formazione specifica è arricchita dalla presentazione di applicazioni della Psicologia Comportamentale e Cognitiva in altri ambiti affini che permettono di generalizzare le conoscenze che lo studente ha acquisito, migliorando la flessibilità e l’uso delle sue competenze.
Lo studente alla fine del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata sarà in grado di affrontare percorsi formativi e professionali che lo renderanno adatto a rispondere alle richieste in vari ambiti quali la Scuola, la Clinica, il mondo del Lavoro e in rilevanti ambiti interdisciplinari che attingono alle conoscenze della Psicologia Comportamentale e Cognitiva.
La Psicologia Scientifica nel mondo ha trovato le sue fondamentali forme di legittimazione nell’ applicazione di tecniche di intervento ai vari settori (dalla scuola alle organizzazioni) caratterizzati da prove di efficacia (evidence based). Questi studi hanno costituito le premesse per lo sviluppo di settori psicologici specifici in ambito applicativo un esempio dei quali, che ha avuto particolare risonanza internazionale, è il progetto Improving Access to Psychological Therapies (IAPT) implementato dal Servizio Sanitario Britannico che ha portato alla apertura di 350 centri di psicoterapia basata sull’evidenza scientifica ed alla assunzione di 10.000 psicoterapeuti comportamentali e cognitivi. Per fare un esempio, tematiche come la la valutazione dei processi cognitivi, la modificazione del comportamento e delle competenze cognitive nei diversi settori applicativi (scuola, lavoro, servizi sanitari)e le applicazioni comportamentali e cognitive alle problematiche derivanti dall’ invecchiamento cognitivo hanno avuto impressionanti ricadute, ad esempio, negli ambiti della Psicodiagnostica, della Psicoterapia e della riabilitazione, La formazione del laureato magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata è basata sull’applicazione delle acquisizioni della psicologia scientifica ai diversi ambiti della professionalità psicologica, dall’ambito della scuola, a quello delle problematiche del ciclo di vita, della diagnosi psicologica, della psicologia clinica e della ricerca. Per sua tradizione la Psicologia Comportamentale e Cognitiva si è radicata nella ricerca di base ed è quindi particolarmente sensibile a ricercare e implementare metodiche controllate per la prevenzione, la diagnosi,
l’ intervento e la valutazione dell’efficacia dell’intervento stesso, nei contesti di applicazione della psicologia. Un altro aspetto significativo del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata è l’importanza che viene data alla valutazione continua degli esiti degli interventi con metodologie scientifiche ed oggettive. Pertanto lo studente impara non solo le basi teoriche e gli ambiti applicativi, ma anche come valutare i risultati ottenuti al fine di un miglioramento continuo degli interventi utilizzati.
Il corso di laurea ha di norma una durata di due anni. Il tempo riservato allo studio personale, di norma, è pari almeno al 60% dell’impegno orario complessivo con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito almeno 120 crediti formativi universitari, ivi compresi quelli relativi alla prova finale.
Superato l’esame finale di laurea lo studente consegue il diploma di laurea in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata.
Il corso di studio offre un unico percorso formativo strutturato in attività didattiche varie incluse lezioni frontali, esercitazioni, seminari ed attività di laboratorio.
Durante il I anno viene potenziata l’acquisizione di conoscenze di base nei settori che caratterizzano la psicologia comportamentale e cognitiva.
Gli insegnamenti del II anno riguardano in modo più specifico la possibilità di ulteriori approfondimenti settoriali con particolare enfasi sulle conoscenze connesse alle competenze operative ed applicative della psicologia comportamentale e cognitiva.
Il Corso di studi infine offre alcune innovative attività a distanza che hanno valenza di tirocinio formativo e di orientamento per un totale di 8 CFU. Si tratta di conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro che sono sviluppate attraverso attività di laboratorio a distanza guidate da docenti e tutor esperti, nelle quali lo studente, posto davanti a problemi pratici da risolvere, apprenderà l’utilizzo di strumenti, metodologie e applicativi progettati per il web ma coerenti con situazioni di vita reale. Tali attività sono caratterizzate da applicazioni concrete che vengono simulate in ambito virtuale, così che lo studente possa apprendere a sviluppare risposte coerenti con i problemi che dovrà affrontare in ambito reale. Queste attività, sostitutive degli apprendimenti esperenziali, sono una caratteristica del modello didattico dell’Università Giustino Fortunato.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per laureati
funzione in un contesto di lavoro:
Possono essere identificate diverse aree funzionali principali quali sbocchi professionali per il laureato magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata. Più precisamente il laureato in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata:
1) ha le abilità tecnico-scientifiche per effettuare, all’interno di strutture diversificate (ad esempio, sanitarie, private o aziendali), lo studio e la valutazione dei meccanismi comportamentali, cognitivi e neuropsicologici coinvolti nella patogenesi del disturbo mentale e dei comportamenti disfunzionali o a rischio con l’utilizzo di protocolli diagnostici scientificamente validati;
2) opera nelle strutture sanitarie ed ospedaliere o in ambito libero professionale, nonché in contesti lavorativi
(aziendali e comunitari), con protocolli basati sull’evidenza scientifica , per l’ intervento, il trattamento ed il recupero comportamentale, cognitivo e neuropsicologico di pazienti affetti da disturbi d’ansia e da stress, disturbi del tono dell’umore e tutte le altre forme di psicopatologia, nonché di altri comportamenti disfunzionali o a rischio;
3) opera per favorire la compliance del paziente a comportamenti di promozione della salute e riduzione del rischio di patologia mentale e somatica, secondo le più moderne procedure derivate dalla ricerca che prevedano la modifica degli stili di vita al fine di migliorare la salute fisica ed aumentare le aspettative di vita;
4) ha le competenze per analizzare ed intervenire nelle situazioni a rischio, in ambiti diversificati (ospedali e servizi sanitari, scuola e professione privata) nelle età critiche (ad esempio, nell’ età avanzata o nell’infanzia), contribuendo alla realizzazione di programmi di intervento mirati al recupero della salute mentale e fisica e alla riduzione del rischio di malattia;
5) è in grado non solo di approntare un progetto di intervento basato sulle evidenze scientifiche e di implementarlo, ma anche di valutarne l’efficacia utilizzando le appropriate tecniche di misurazione ed elaborazione psicometrica dei dati.
competenze associate alla funzione:
Le competenze acquisite dal laureato magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata riguardano:
– capacità di utilizzare strumenti di valutazione ed intervento tipici della psicologia scientifica (conoscenze di tipo strumentale, tecnico e metodologico) per la prevenzione e promozione della salute, nonché per la diagnosi, ed il trattamento psicologico nei diversi contesti (individuali ed organizzativi)basati su protocolli derivanti dalla evidenza scientifica (psicologia evidence based);
– capacità di valutare l’efficacia degli interventi proposti con adeguate metodologie e tecniche di analisi dei dati;
– capacità di applicare ed estendere le conoscenze della ricerca in psicologia, anche con le relative competenze tecnologiche e strumentali, aidiversiambitidellapsicologiascientificaapplicataattraversoattività di sperimentazione e ricerca, con particolare riferimento alla ricerca dei fattori di rischio e dei meccanismi patogenetici di malattie mentali e allo sviluppo di modelli di intervento rivolti anche alla implementazione di stili di vita tesi a migliorare le prospettive di salute (medicina comportamentale);
– capacità di collaborare con altri professionisti allo svolgimento di attività professionali di efficacia convalidata in contesti pubblici o privati, anche di tipo sanitario.
sbocchi occupazionali:
Compatibilmente con le norme vigenti, le competenze del laureato in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata sono adeguate sia per i contesti di promozione della salute e benessere in ambito comunitario, lavorativo e scolastico, sia per i contesti sanitari ed ospedalieri, come si evince dalle linee di indirizzo nazionali per la salute mentale e, generalmente, dai piani regionali socio-sanitari.
Il laureato magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata avrà inoltre possibilità di svolgere l’attività psicoterapeutica in contesti pubblici o privati, dopo formazione abilitante all’esercizio della psicoterapia presso le Scuole di specializzazione riconosciute dal MIUR (ai sensi della Legge 56/89, e per gli sbocchi professionali della Legge 31 del 28 febbraio 2008), o le Scuole di specializzazione universitarie abilitanti alla psicoterapia (ex DM 24 luglio 2006).